“Za’faran”, parola araba che vuol dire giallo, come il colore tipico dell’estratto che si ricava dallo zafferano.

Colore giallo così intenso che già nell’antichità veniva usato dagli Egizi nella composizione di tinture, profumi ed oli.

Omero, Virgilio, Plinio e Ovidio lo citano nelle loro opere per vantarne le virtù, oltreché coloranti, culinarie. Presso le antiche popolazioni asiatiche costituiva un ingrediente largamente usato nella cottura di molteplici piatti. Trovava, inoltre, uso anche per la preparazione di intrugli da bruciare durante le cerimonie religiose.

Preziosissima spezia, nel Medioevo lo si utilizzava perfino come moneta di scambio nelle compravendite immobiliari per la sua lunghissima conservazione e per l’elevato valore economico unito alla facilità di stoccaggio e di conservazione. Si dice anche che per il suo profumo inebriante fosse utilizzato per preparare pozioni afrodisiache.

Nei secoli , grazie al suo elevato consumo, è stato uno dei principali mezzi di commercio con l’oriente e per questo è stato soprannominato “oro rosso”.

Oggi lo zafferano è famoso soprattutto per le sue virtù gastronomiche e benefiche.

Il Crocus sativus, suo nome botanico, è una piccola pianta erbacea che appartiene alla famiglia delle Iridacee. Piantato in Agosto, produce entro la seconda metà di Novembre dei graziosissimi fiori di un delizioso colore violaceo.
Sono tuttavia gli stimmi, i tre filamenti rossastri cresciuti all’interno della corolla, che vengono usati per la produzione della preziosissima polverina.

Noi, tuttavia, vi proponiamo gli stigmi non in polvere ma integri per garantire la purezza del prodotto.

Tutte le fasi di coltivazione, raccolta e confezionamento le effettuiamo a mano. Iniziamo la raccolta intorno la metà di Ottobre per concluderla entro i successici trenta giorni. Raccogliamo i fiori all’alba, quando sono ancora chiusi, per preservare l’aromaticità degli stimmi. Questi vengono staccati a mano dai fiori entro la mattina ed immediatamente essiccati. Una curiosità: per fare un grammo di zafferano sono necessari circa 140 fiori.

In cucina grazie al suo inconfondibile aroma viene usato in moltissime preparazioni, dai primi ai dolci, perché non contiene calorie, esalta ed arricchisce i sapori e dà colore alle pietanze. Per un utilizzo ottimale in cucina è consigliabile, dopo aver sminuzzato una parte degli stimmi, lasciare lo zafferano in infusione in mezza tazzina da caffè di acqua, brodo o latte tiepidi per almeno 2-3 ore per permettere alle sostanze coloranti di essere rilasciate.

Molteplici sono le proprietà ed i benefici dello zafferano nei confronti dell’organismo umano. Grazie ai carotenoidi in esso contenuti e’ un prezioso antiossidante: combatte l’invecchiamento delle cellule; la quantità di zafferano presente in un piatto di risotto o di pasta (50 mg) ci fa eliminare una quantità di radicali doppia rispetto a quelli eliminati dalla vitamina C e sei volte di più di quelli eliminati dalla vitamina E. Agisce positivamente sulla parte del sistema nervoso responsabile del tono dell’umore. E’ utile in caso di sbalzi di umore e tensione nervosa tipici della sindrome premestruale. Anche la memoria e la capacità di apprendimento traggono benefici dall’assunzione della spezia. Regola l’apparato digestivo e accelera il metabolismo. Apporta benefici all’apparato circolatorio: diminuisce la pressione sanguigna , riducendo ipertensione e ipercolesterolemia, in quanto fluidifica il sangue. Aiuta a trovare sollievo alle gengive irritate; aiuta a rallentare la perdita della vista che subentra con la vecchiaia perché agisce sui geni che regolano le cellule fotorecetrici. Fortifica i capelli rendendoli voluminosi e difendendoli dalle aggressioni di vento e sole in quanto agisce sulla fibra capillare. Inoltre, è un afrodisiaco, al pari del ginseng, poiché aumenta la produzione di serotonina e quindi di desiderio.

LO PROPONIAMO NEI SEGUENTI FORMATI:

  • Zafferano in stimmi in vasetto da 0,4 gr



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